JUVENTUS, CONTE: "IBRAHIMOVIC E HIGUAIN NON BASTANO"
JUVENTUS, CONTE: "IBRAHIMOVIC E HIGUAIN NON BASTANO"
Il tecnico punta in alto: "Il modello è il Bayern"

Tantissimi gli argomenti toccati da Conte che tra le tante gioie ha sempre una ferita aperta e sanguinante, quella della squalfica per la vicenda scommesse: "E' una cicatrice profonda. Quello che mi ha fatto più male è stato leggere articoli che davano per finita la mia carriera, avallando accuse prive di senso. Chi mi conosce sa che non accetterò mai
compromessi. Alla fine ho subito una ingiustizia, senza prove. 'Non potevo non sapere'. Faccio felice Crozza: la parola “agghiacciante” ha fotografato bene il mio stato d'animo".
Per andare oltre i quarti di Champions bisogna guardare ai bavaresi, quindi. "Il modello da seguire è il Bayern: un progetto serio iniziato anni fa con Van Gaal, passato anche da sconfitte brucianti che hanno alimentato la ferocia dei calciatori. Alla base di ogni successo c’è: una organizzazione di gioco, una società disposta a seguire una strada precisa con investimenti mirati e una gestione oculata del vivaio. Solo così si può invertire la rotta. Ho sentito Robben l’altro giorno dire: “La nostra è stata una vittoria di squadra”. Ha capito, Robben è un talento puro. Come Ribery. Eppure si sono messi al servizio della squadra. E’ l’organizzazione di gioco che esalta il talento, purtroppo da noi questo è un pensiero di minoranza. Si dice: “l’attaccante non deve stancarsi con il pressing altrimenti non è lucido in area, il 10 deve essere libero da ogni marcatura e tutto ruota intorno a lui”. Non è così, almeno per me. E mi pare che questo possa essere un modello vincente".
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