Mazzarri spinge l'Inter "Possiamo battere tutti Napoli? Fatto un miracolo..."
11.07.2013 19:02
Mazzarri carica l'Inter: "Possiamo vincere con tutti. Dobbiamo divertire i tifosi"
Il tecnico interista dal ritiro di Pinzolo: "A Napoli ho fatto un miracolo sportivo. Zanetti dice che sono un top player? Lo pensa il 99% di quelli che ho allenato..."
TEMPO REALE

Mazzarri parla a Pinzolo e dà una scossa all'Inter. "Possiamo vincere con chiunque, scenderemo sempre in campo per i 3 punti, ma non è giusto che parli di scudetto. Sarei poco serio". Il nuovo tecnico nerazzurro non torna sulla polemica con Cassano, ma va all'attacco quando gli contestano i risultati di Napoli: "Abbiamo fatto un miracolo sportivo. Giocatori giovani sono diventati fenomeni". Sul mercato solo un'indicazione: "Mi manca un esterno".
LA CONFERENZA STAMPA DI PINZOLO
Quali sono le prime sensazioni?"Ho fatto tanti dialoghi singoli come mia abitudine ma devo ancora parlare ancora con 4-5 calciatori. Prima di fare il discorso collettivo alla squadra voglio conoscere i ragazzi singolarmente. I dialoghi sono stati sopra le migliori aspettative, ho avuto la sensazione di avere a che fare con professionisti seri che vogliono rifarsi dopo l'ultima annata. Ci vogliono motivazioni forti. Qui c'è voglia di riscatto".
Si sente un sergente di ferro?
"Non mi sono posto mai questo quesito. Per ora fa gioco dire così, parlando con i ragazzi però ho la sensazione che si sia esagerato nel passato a dire determinate cose. I giocatori mi daranno tutto, così come successo in passato con altri gruppi che ho allenato".
Arriverà un top player?
"Se ci sarà la possibilità sarò contento. Ieri i tifosi mi hanno chiesto dello scudetto. Ci vuole calma, devo essere equilibrato e serio. Parlo con cognizione di causa. La rosa dell'anno scorso era arrivata nona. Ora non so quale sarà il rendimento massimale della squadra. Voglio vedere l'Inter che non soccombe contro gli avversari. Deve fare calcio propositivo, deve piacere alla gente. Dobbiamo avere un'anima e un'identità. Dove possiamo arrivare, poi lo vedremo".
Qualche giocatore potrebbe andare via perché reduce da stagione poco brillante. Non è un rischio?
"Devo valutare certe situazioni, alcuni giocatori che sono mancati per infortuni ora si stanno allenando. Dobbiamo far sì che non ci siano troppi infortuni come l'anno scorso. Comunque io voglio vedere tutti. Abbiamo evitato di fare il Trofeo Tim per avere a disposizione 15 giorni e ottenere le risposte tattiche e tecniche per valutare al meglio il gruppo".
E' esagerato parlare di scudetto?
"Mi devo ripetere? La griglia del campionato si può già fare guardando classifica dell'anno scorso e i rinforzi già arrivati. Ma io devo fare capire alla squadra che noi possiamo vincere con chiunque. Penso sempre a giocare per i 3 punti. Non faccio proclami, non sarei serio".
C'è chi dice che abbia ottenuto meno del previsto a Napoli tenendo conto della rosa che aveva a disposizione...
"Questa è una barzelletta, i dati sono altri, non devo dire niente. Ho parlato con i fatti e questi sono sotto gli occhi di tutti. Ho preso la squadra al sestultimo posto e sapete dove siamo arrivati, Europa League, Champions, Coppa Italia. I giocatori giovani sono diventati top player. Cavani era di media fascia: storcevano il naso perché avevamo dato via Quagliarella... Nella storia del Napoli solo l'era Maradona è stata migliore della mia. E' stato un miracolo sportivo. E Benitez potrà fare ancora meglio".
Quanto tempo ci vorrrà per vedere la sua Inter?
"Il bel gioco, i tempi giusti, automatici, li vedremo un po' più tardi. Ma già vedrete segnali subito. Ho da due giorni in mano la squadra, solo oggi il primo vero allenamento".
Zanetti l'ha definita il grande acquisto dell'Inter e su Cassano...?
"Di Cassano non parlo più. Non ci tornate più sopra, ho già detto quello che penso e stop. Elogi per me? Sono i dati, i risultati che devono parlare. Basta guardare quelli. Si valuta con quelli. Su 500 giocatori che ho allenato il 99% la pensa come Zanetti. E questo mi riempie di grande orgoglio".
Una scommessa vinta a Napoli è stata quella di Zuniga. Sarebbe una beffa vederlo alla Juve?
"Queste sono cose di mercato. La soddisfazione è vedere Zuniga, arrivato dal Siena, fischiato dai tifosi del Napoli agli inizi, è ora uno dei migliori esterni dei campionati europei. La Juve? Non posso dire la mia o controllare... sono cose di mercato".
All'Inter trova Belfodil e Icardi, cosa si aspetta?
"Le potenzialità ci sono, abbiamo investito su di loro proprio per questo. La pressione che c'è qui non è quella di Genova o Parma... si vedrà in questa situazione se sono in grado di affrontare il grande salto. Chiedo solo pazienza nei loro confronti".
L'impianto tattico rimarrà lo stesso? E la rosa è adatta alle sue idee?
"A livello numerico manca forse uno sugli esterni. Lavorerò intanto sul 3-5-1-1 come ho fatto oggi, ma poi tutti gli sviluppi davanti alla difesa a tre sanno naturali. 3-4-2-1, 3-4-3... nel calcio moderno c'è tanto studio e bisogna adattarsi".
Non pensa che manchi qualcosa nel gruppo?
"I giocatori sono 22 e i ruoli sono coperti. Per fare il campionato la rosa è più che sufficiente. Ripeto che sull'esterno una persona in più ci farebbe più comodo. Sulla carta siamo già ben attrezzati":
Quale sarà il ruolo di Kovacic?
"Con quelle qualità e quelle caratteristiche deve essere sfruttato più avanti. Devo poter esprimere le proprie qualità nelle zone più difficili e nevralgiche del campo. Deve giocare sull'inserimento".
Nagatomo?
"Sui nomi faccio confuzione e mi viene di chiamarlo Nakamura come il giocatore che avevo alla Reggina. Lo stimo, mi piace, ma devo valutarlo meglio per dare un giudizio definitvo".
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